Shiatsu, prepararsi ad una seduta
Il trattamento Shiatsu è una forma di comunicazione attraverso il tocco, basata su procedure di valutazione energetica.
Nel trattamento Shiatsu si utilizza l’applicazione di una pressione mantenuta ed effettuata con pollici, mani, gomiti, ginocchia e piedi sui meridiani ed i suoi punti (tsubo), così come su altre strutture energetiche e fisiche. Possono essere parte del trattamento Shiatsu anche rotazioni e stiramenti degli arti, delle articolazioni e dei meridiani. La postura e la consapevolezza dell’operatore si radicano nell’addome (Hara). Solitamente si pratica Shiatsu a terra su un tappeto morbido (futon).
Quando praticato da un operatore che ha seguito una formazione adeguata, lo Shiatsu promuove il benessere generale e può essere utilizzato come metodo di prevenzione. Può anche essere di aiuto alle persone per superare particolari momenti di crisi, fasi di vita difficoltose e processi di cambiamento. Si possono trattare diverse situazioni e condizioni fisiche.
Come si svolge una Seduta di Shiatsu?
Per ricevere shiatsu è sufficiente indossare abbigliamento comodo come tuta e calzini. La seduta shiatsu dura circa un’ora ed è composta da un colloquio iniziale, uno conclusivo, ed una parte di trattamento.
Il colloquio iniziale è utile all’operatore shiatsu per raccogliere le informazioni circa lo stato di benessere generale della persona e per incontrare le sue richieste e le sue sensazioni del momento riguardo al proprio vissuto.
Durante la fase di trattamento, le informazioni raccolte e le richieste condivise vengono tradotte dall’operatore mediante il tocco in una proposta non verbale di supporto, di trasformazione, di cambiamento, di riposo, di attivazione o altro a seconda della situazione. Questa fase in particolar modo può dirsi un fase quasi meditativa sia per l’operatore che per la persona che sta ricevendo.
Al termine del trattamento, viene generalmente lasciato qualche momento alla persona di uscire da questo stato meditativo e di raccoglimento, per poi ritrovarsi per un ultimo colloquio conclusivo, utile a tessere le fila dell’esperienza appena vissuta, disegnare insieme un significato e un senso per i vari segnali emersi durante la fase di trattamento e quindi inserirli nel progetto di cura di sé e di crescita nell’indipendenza pianificato insieme attraverso la relazione mediata dal tocco shiatsu.
Cosa non fare prima di una Seduta Shiatsu?
Prima di una seduta shiatsu è utile non arrivare trafelati. Nonostante le aspettative sociali possano richiedere ritmi di vita sostenuti, trattandosi di un percorso anche meditativo, è utile immaginare di iniziare la seduta almeno un quarto d’ora prima, in modo da prendersi del tempo per iniziare a raccogliere le idee sulle proprie sensazioni e i propri desideri. Questo permette di fare pratica meditativa di minimalismo al momento del colloquio iniziale, in modo da riuscire nel tempo ad essere essenziali nell’esporre il proprio vissuto e le proprie richieste. Questa attitudine di riduzione, di semplificazione e pulizia della mente, è parte del processo per vivere con gioia nella mente.
La seduta shiatsu non è una seduta psicoterapeutica, né un massaggio fisioterapico, né una visita medica, non è possibile fare terapia attraverso l’uso esclusivo della parola, o l’uso esclusivo del tocco agito sull’apparato muscolo-scheletrico, servono per questo altro genere di competenze. Lo shiatsu è un percorso evolutivo di trasformazione e un percorso di crescita indipendente nella relazione, ma attraverso uno strumento diverso: il tocco agito attraverso la meditazione.
Nell’essenza del silenzio che insieme possiamo scoprire, si cela tutta la complessità della musica della vita e della varietà di colori del cosmo interiore.